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Art Movies: Film Imperdibili sull’Arte

Una selezione dei migliori film sull’arte, dalle vite più affascinanti degli artisti del Novecento fino all’enigmatico mondo dell’arte contemporanea.


Le giornate di questa quarantena, scandite per molti dallo smart working, hanno permesso, e quasi obbligato, le persone a “inventarsi” passatempi e attività per trascorre momenti di svago all’interno delle mura domestiche.

Il mondo dell’arte, a fronte della chiusura di gallerie e musei, si è attivato per stare il più possibile vicino agli appassionati. Tra mostre virtuali, podcast e l’apertura degli archivi online dei più grandi musei non ci si annoia: sicuramente non sarà resa giustizia all’arte vista dal vivo, ma bisogna dare all’universo del digital il merito di intrattenere il nostro tempo.

Che si stia da soli, in coppia o con la famiglia, una delle cose senz’altro più piacevoli da fare in casa è guardare un film. La classica serata Cinema con tanto di Pop Corn e Coca Cola per scoprire quelle pellicole che da mesi (forse anni) ci ripromettiamo di vedere. E perché non un film sull’arte? Diversi registi si sono cimentati negli ultimi anni in pellicole dedicate a grandi artisti o al mondo dell’arte, un trend che non manca di regalarci veri e propri capolavori, premiati e apprezzati aldilà del bacino degli “art lover”.

Nel nostro articolo sui 6 Modi per Sopravvivere allo Smart Working con l’Arte  vi avevamo segnalato il film documentario di Banksy: Exit through the gift shop, di seguito vi daremo alcuni suggerimenti su quelli che sono per noi gli “art movies” più riusciti e che vi consigliamo vivamente di vedere!

 

Volevo Nascondermi: Elio Germano nel Ruolo di Antonio Ligabue

Ormai tra gli attori italiani più apprezzati in tutto il mondo, Elio Germano è il protagonista del nuovo film di Giorgio Diritti Volevo Nascondermi (2020) dedicato al pittore Antonio Ligabue. Distintosi per più di un’interpretazione (ricordiamo la sua eccezionale recitazione nel ruolo di Giacomo Leopardi in Il giovane favoloso) l’attore ha ricevuto per Volevo Nascondermi l’Orso d’Argento come miglior attore al Festival del Cinema di Berlino.

Discorso libero, frammentario, la pellicola rispecchia alla perfezione l’animo di Antonio Ligabue, pittore naif ai margini della società e del vivere civile, tormentato, folle. L’uomo vive una vita al limite, tra manicomi e la campagna lungo gli argini del Po e si dedica a una pittura che altro non è che l’espressione di sentimenti atavici, primordiali.

Impressionano per qualità le scene in cui Elio Germano come un animale ringhia e fa versi per immedesimarsi al meglio nelle bestie che si accinge a dipingere, rituale che realmente precedeva le opere di Ligabue. La sua arte è infatti l’espressione interiore di un io angosciato e traumatizzato, non compreso dalla società e che solo nella pittura trova un modo per esprimersi.

Per chi volesse approfondire l’arte del pittore nostrano segnaliamo anche la miniserie televisiva Ligabue del 1977, prodotta dalla RAI e disponibile gratuitamente in rete.

 

Vincent Van Gogh tra Animazione e Star del Cinema

Vincent Van Gogh è molto probabilmente l’artista che più ha invaso l’immaginario e la cultura popolare degli ultimi anni. Tra mostre multimediali, merchandising brandizzato e concorsi per sosia dell’artista, il pittore olandese compare più di una volta in prodotti mediali di vario genere.

Andando per ordine vi segnaliamo Loving Vincent (2017), suggestivo film d’animazione dedicato a Van Gogh. Unico e sperimentale riesce nell’impresa di “animare” i suoi dipinti mantenendone lo stile inquieto e turbato che caratterizza le sue opere.

Del 2018 è invece Sulla soglia dell’eternità, in cui a interpretare Van Gogh è la star del cinema Willem Dafoe. La pellicola racconta gli ultimi e tormentati anni di Vincent Van Gogh, dalla burrascosa amicizia con Paul Gauguin, fino al colpo di pistola che lo uccise a soli 37 anni.

Oltre a impressionarci per la somiglianza del protagonista la pellicola ci mostra la capacità del pittore di vedere cose che noi non possiamo vedere e di raggiungere l’eternità nell’energia dei suggestivi paesaggi da lui dipinti.

Big Eyes: l’Art Movie di Tim Burton

Irreale e visionario, Big Eyes (2014) di Tim Burton si può considerare, seppur diversamente dai casi sopra citati, un art movie, per di più “basato su fatti realmente accaduti” come sottolinea il regista in apertura.

Ambientato nella San Francisco del 1958 la protagonista è la pittrice americana Margaret Keane (impersonata da Amy Adams), autrice di dipinti in cui i soggetti stupiscono per gli iconici occhi enormi che li caratterizzano e che danno il titolo a questa pellicola.

Big Eyes ci racconta la fuga della donna dal marito alla volta di San Francisco dove incontrerà e sposerà Walter Keane. Agente immobiliare, aspirante artista e truffatore, l’uomo è un esperto manipolatore in grado di attirare a sé tutte le attenzioni.

Grazie a Walter, Margaret riesce a esporre i propri dipinti, ma il nuovo marito si approprierà fraudolentemente della paternità delle opere dando vita a una serie di peripezie che culmineranno nella prova in tribunale dove i due dovranno dipingere per dimostrare di chi è la mano che è dietro agli inconfondibili “big eyes”.

Frida: Salma Hayek Interpreta Frida Kahlo

Icona del femminismo e dell’arte sudamericana Frida Kahlo è ormai un punto di riferimento per gli amanti dell’arte e, protagonista di numerose mostre, è richiesta dal grande pubblico almeno quanto Van Gogh.

In anticipo rispetto al trend, Frida esce nelle sale nel 2002 e vede Salma Hayek nei panni della pittrice messicana. Il film racconta la travagliata vita della donna, dal dolore dell’incidente all’amore con Diego Rivera, il noto muralista interpretato da Alfred Molina. Particolare attenzione è data al contesto storico-culturale del Messico di quegli anni: in un quasi fedele rispetto dei fatti fanno infatti la loro comparsa personaggi storici come Tina Modotti, Leon Trotsky e Nelson Rockfeller.

All’interno del racconto non mancano sequenze sperimentali dove i suggestivi dipinti di Frida Kahlo vengono animati e prendono vita, riuscendo a stupirci ma senza mancare di rispetto all’originale valore della sua arte.

Il mondo enigmatico dell’Arte Contemporanea: Velvet Buzzsaw e La Migliore Offerta

Da Antonio Ligabue a Frida Kahlo, gli art movies appena visti appartengono quasi tutti al genere biografico, seppur i toni varino dal drammatico al tragicomico. Le ultime due pellicole che vi proponiamo sono leggermente diverse e hanno come oggetto il mondo dell’arte con i suoi rituali e le sue contraddizioni che sempre più stanno entrando nel nostro immaginario.

La migliore offerta è un film del 2013 di Giuseppe Tornatore in cui il protagonista Virgil Oldman (Geoffrey Rush) è un abile battitore d’asta riuscitosi a impossessare a basso costo di tele dall’inestimabile valore. La pellicola racconta il suo rapporto con Claire, misteriosa donna ereditaria di una villa in cui erano conservate numerose opere d’arte. Oldman è richiesto per la valutazione delle stesse: nasce una controversa storia d’amore che si concluderà con la truffa di Claire ai danni di Oldman. All’uomo resta il desiderio di rivedere l’amata truffatrice, nella convinzione che “in ogni falso si nasconde sempre qualcosa di autentico”.

Ultima della lista, la produzione Netflix Velvet Buzzsaw  ci trasporta nel genere dell’horror/thriller satirico. Il protagonista è niente meno che la star Jake Gyllenhaal, il quale impersona un critico d’arte liberamente ispirato a Gerry Saltz (noto critico e giornalista americano). Insieme all’amica e amante Josephina l’uomo rinviene una collezione di opere di un tale Dease il quale, morto in solitudine, ne aveva ordinato la distruzione. I due non rispettano il lascito e, con un immediato successo, espongono le sue opere.

Seguiranno una serie di paradossali delitti di cui le opere stesse saranno responsabili, in un racconto metaforico che dietro una storia divertente e a tratti macabra rivela un’acuta critica alla mercificazione dell’arte.

Conclusioni

La lista sarebbe sicuramente più lunga e ci sono numerosi altri “art movie” che meriterebbero la nostra attenzione. La selezione che vi abbiamo proposto va incontro ai gusti più vari che, a serate alterne, possono mettere tutti d’accordo.

Che ti appassioni l’arte moderna o contemporanea queste pellicole vanno incontro a quello che stai cercando. Dagli amanti del genere biografico al thriller, dal racconto realistico alla storia che con paradossi e assurdità illustra alcuni dei meccanismi del mondo dell’arte contemporanea.

Un art movie può essere quindi un modo piacevole e divertente per trascorrere del tempo in casa, imparando qualcosa in più sull’arte e allo stesso tempo recuperando pellicole che da tempo volevamo vedere. Non perdetevi questi film e buona visione.

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