Marina Kaminsky, artista di origine siberiana, ha cominciato i suoi studi presso l’Istituto d’Arte di Tallin (Estonia), proseguendo all’Accademia di Belle Arti di Mosca. Dal 1994 vive e lavora a Milano, dove il suo atelier è stato definito un “grido di colore” nel cuore della città. La sua attività espositiva l’ha portata ad essere presente in numerose personali e collettive in Italia e all’estero.
Un’artista in costante ricerca, la cui pittura espressiva è, infatti, suscettibile a nuovi e continui sviluppi. Una pittura audace, infiammata dai toni accesi e dominanti dei suoi rossi, blu e gialli. Le sue tele a volte sconvolgono, mostrandosi così forti, dirompenti, vive. Qualunque sia il soggetto, traspare sempre il forte impulso creativo che sta alla sua base.
L’arte è per Marina Kaminsky un riflesso della propria personalità, delle proprie emozioni. Come ha sottolineato Murat Dishek, attraverso le sue opere ci viene mostrato uno spaccato sul suo mondo. Il suo modo di dipingere è impulsivo, ma onesto, cioè sempre guidato dalla sua interiorità. Attraverso una pennellata veloce, dinamica, tenta di attirare l’attenzione dell’osservatore, colpendolo in maniera passionale.
In definitiva, le opere di Marina Kaminsky sono pura energia.
Ecco il numero di Ottobre di Motociclismo d’epoca con un articolo dedicato a Marina Kaminsky