Cosa sai dell’Arte Giapponese? Scopri la Grande Onda di Hokusai, le Trentasei vedute del monte Fuji realizzate con la tecnica Ukiyo-e del periodo edo
La Grande Onda di Hokusai……Pop Art!!
Molto probabilmente apparirà nel tuo immaginario quest’opera.
![La grande onda presso la costa di Kanagawa, Hokusai](http://www.deodato.com/wp/wp-content/uploads/2015/11/la-grande-onda-1024x7061.jpg)
Si tratta de La grande onda presso la costa di Kanagawa pubblicata per la prima volta dal pittore giapponese Hokusai fra il 1830 e il 1831.
L’opera ottenne un immediato successo in Giappone e in Europa, fino a diventare portavoce dell’arte e della cultura giapponese in tutto il mondo, soprattutto in Occidente, dove esercitò un fascino tale, che ancora oggi se ne producono rivisitazioni e interpretazioni in ogni campo. Ciò ha permesso che entrasse nel tuo immaginario.
Osservate questa, ora.
![The Great Wave of Kanagawa with mc, cupnoodle, kikkoman and kitty, Tomoko Nagao](http://www.deodato.com/wp/wp-content/uploads/2015/11/01-hokusai-The-Great-Wave-of-Kanagawa-with-mc-cupnoodle-kewpie-kikkoman-and-kitty1.jpg)
Non fa parte dell’immaginario comune.
Quella raffigurata è un’interpretazione contemporanea de La grande onda di Hokusai, sullo sfondo qui non troviamo solo il Monte Fuji, ma anche alcuni fra i più noti brand contemporanei, Mc, Cupnoodle, Kikkoman e Kitty, che contaminano e affollano l’intera opera.
L’artista è Tomoko Nagao, giapponese e l’opera è del 2012.
Dall’opera di Hokusai se ne è fatta di strada, è evidente. Si parla di quasi due secoli di tradizione, sviluppi, contaminazioni, ricerche e studi, che hanno portato alla più nota declinazione dell’arte giapponese, la Pop Art, con le sue diverse espressioni a livello internazionale, come, ad esempio, l’Estetica SuperFlat di Takashi Murakami, ma, per arrivarci, dobbiamo procedere con ordine.
Hokusai: esponente dell’Arte Giapponese Ukiyo-e
Stiamo per introdurre non una semplice corrente artistica, ma un vero e proprio canone estetico, composto da codici.
Ci troviamo nel Periodo Edo, a metà del XVIII secolo, Edo è l’antico nome di Tokyo, capitale del Giappone, che oggi conta non meno di 36 milioni di abitanti.
Comprendere ciò che è successo in questi anni significa comprendere a fondo ciò che si nasconde dietro a La grande onda di Kanagawa.
Nasce e si diffonde l’idea Ukiyo-e, un’arte dai caratteri urbani e POPolari, che raffigura un mondo moderno, effimero, alla moda e sensuale, da godere nel più breve tempo possibile: parliamo di un’Estetica Fluttuante.
Ed è proprio qui che ritroviamo la figura di Katsushika Hokusai. Conosciuto più comunemente come Hokusai, è considerato uno dei maggiori esponenti del fenomeno artistico-culturale dell’Ukiyo-e, ma una delle sue opere più famose porta un nome che qualunque persona nata dagli anni 70 in poi conosce, i Manga.
Manga viene comunemente tradotto come “schizzi sparsi”, sparsi per tutta la sua vita, infatti la produzione prevede una serie infinita di disegni che vanno dal 1814 al 1878. I soggetti sono vari e vanno dagli esseri umani agli animali, dagli agenti atmosferici alle divinità e, chi più ne ha, più ne metta. Ciò che è certo è che hanno tutti contribuito a formare le colonne portanti dell’arte giapponese.
![Manga, Hokusai](http://www.deodato.com/wp/wp-content/uploads/2015/11/Hokusai-Manga-1814-collezione-privata1.jpg)
![Manga Ghost , Hokusai](http://www.deodato.com/wp/wp-content/uploads/2015/11/Hokusai_Manga_Ghosts1.jpg)
Arte Giapponese : Hokusai – Le trentasei vedute del monte fuji
La sua fama, però, è riconducibile alla produzione seguente, Le trentasei vedute del monte Fuji, di cui fa parte La grande onda, cui Hokusai si dedica dal 1830.
![Trentasei vedute del Monte Fuji, Hokusai](http://www.deodato.com/wp/wp-content/uploads/2015/11/fuji71.png)
![Trentasei vedute del Monte Fuji, Hokusai](http://www.deodato.com/wp/wp-content/uploads/2015/11/kajikazawa-in-kai-province-1024x672.jpg)
![Trentasei vedute del Monte Fuji, Hokusai](http://www.deodato.com/wp/wp-content/uploads/2015/11/31-Umezawa-nella-provincia-di-Sagami1.jpg)
Ciò che è straordinario e rivoluzionario della sua arte è la riproducibilità, cui Hokusai giunse 130 anni prima di Andy Warhol, 110 anni prima del libro di Walter Benjamin “L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica”, che oggi ritroviamo attuale con Murakami e Tomoko Nagao.
Cosa c’è di più Pop dell’arte riproducibile? Pensate che al prezzo di un piatto di soba o di noodles (una pizza al giorno d’oggi) all’epoca si poteva comprare una stampa di Hokusai!
Ma il perché ve lo spiegheremo nel prossimo articolo.