Giovanni Fattori

Acquisto o vendita di opere alla corretta quotazione

Prezzi, quotazioni e battute d'asta delle opere di Giovanni Fattori

COMPRARE UN'OPERA D'ARTE O VENDERLA GENERA I SEGUENTI TIMORI

  • il prezzo sarà congruo? 
  • avrò una adeguata privacy? 
  • le certificazioni e la provenienza dell'opera sono corrette? 
  • avrò problemi con trasporti, assicurazioni e transazione finanziaria?

Deodato Arte pone al primo posto la trasparenza, in quanto non ha fretta di crescere ulteriormente, ma ha necessità di crescere grazie a te. L'azienda ha uno stretto regime di privacy e di protezione dei dati,  solamente una persona seguirà il rapporto con te.

Compila il form indicando cosa stai cercando o cosa vorresti vendere.

Se non vuoi essere ricontattato e vuoi solo il report quotazioni gratuito è sufficiente che tu scriva "solo report"

Deodato Salafia
fondatore di Deodato Arte e deodato.com

    Modulo per ricevere SUBITO il report con quotazioni asta





    Biografia di Giovanni Fattori

    Giovanni Fattori è uno dei principali pittori italiani dell’Ottocento e tra i principali esponenti del movimento dei Macchiaioli.

    Giovanni Fattori nasce a Livorno nel 1825 e scompare a Firenze nel 1908.

    Dopo aver studiato con Giuseppe Bandini insieme a Giuseppe Bezzuoli si iscrive alla Accademia di Firenze e diviene un assiduo frequentatore del caffè Michelangelo.

    Nel 1854 Giovanni Fattori insieme a Telemaco Signorini e a Pinteau frequenta la scuola del nudo e comincia, forse da loro influenzati, a fare studi dal vero in campagna. Il suo impegno principale è comunque la pittura di storia d’ispirazione letteraria.

    Nel 1859 partecipa al Concorso Ricasoli per il tema di storia risorgimentale e vince con il bozzetto della Battaglia di Magenta, che poi termina nel 1862.

    Sposatosi nel 1861 si trasferisce a Livorno e lontano dai macchiaioli, Giovanni Fattori si concentra sui ritratti.

    Nel 1867 Fattori, tornato a Firenze, è ospite di Diego Martelli a Castiglioncello e lì comincia a lavorare con Borrani e Abbati.

    Nel 1875 esporrà a Parigi.

    Tra il 1882 e il 1886 è ospite di Don Tommaso Corsini in Maremma e in quegli anni si dedica con forte interesse alle acqueforti, raggiungendo risultati di qualità eccelsa che gli varranno la medaglia d’oro all’Esposizione Universale di Parigi del 1900.

    Giovanni Fattori dipinge i suoi quadri fino alla vecchiaia, circondato dai suoi allievi tra i quali Nomellini, Chiglia, Lorenzo Viani, il giovane Modigliani e il suo prediletto (e futuro erede) Giovanni Malesci.

    Un amante delle Opere con la Firma Giovanni Fattori oggi con difficoltà può reperire i suoi lavori sul mercato dell’arte, la nostra galleria è tuttavia lieta di presentare e proporre diverse opere del suo maggiore allievo Giovanni Malesci.

    Le Opere di Giovanni Fattori

    Di Seguito alcune Opere di Giovanni Fattori Macchiaioli.


    Appartiene al movimento dei Macchiaioli e, come tale per realizzare le sue Opere Giovanni Fattori, utilizza la tecnica della macchia.

    Questa tecnica consiste nell’utilizzo di colori puri che definiscono l’immagine attraverso il contrasto cromatico.

    Viene eliminato l’utilizzo delle linee per contornare i soggetti e gli oggetti, in modo tale che a costruire la realtà fossero il colore e la luce.

    Di particolare importanza è il dipinto di Giovanni Fattori In vedetta (1872, Collezione Marzotto), opera caratterizzata da elementi essenziali. Esprime profondità e semplicità e vuole dare l’impressione di staticità.

    Il dipinto La rotonda dei bagni Palmieri è uno dei più famosi del pittore Giovanni Fattori.

    Questa opera è una tela di piccole dimensioni e viene rappresentata una scena che è ambientata in uno stabilimento balneare, sul lungomare di Livorno.

    Vengono utilizzate poche tonalità di colore, sempre per creare un gioco di chiari e scuri.

    Giovanni Fattori: Quotazioni, Prezzi e Battute d’Asta

    Le acqueforti e le litografie dell’artista italiano hanno valutazioni comprese tra i 300 ed i 3000€, mentre i disegni a matita si stimano tra i mille ed i 3000€. Cifre più alte raggiungono invece gli oli su tavoletta che vengono quotati dai 20 000 fino ad arrivare anche ai 100 000 €.

    Prezzi più alti riguardano allo stesso tempo le tele di medie dimensioni, che partono da 50 000 € fino a superare i 300 000 € nei grandi formati.

    Acquarelli e pastelli seguono le quotazioni degli oli su tela.

    Il record d’asta è stato registrato nel 1993, quando venne venduta la tela L’appello dopo la carica per circa 357 000 €.

     —