Mario Sironi

Biografia di Mario Sironi

Mario Sironi nasce a Sassari nel 1885. Durante l’infanzia si trasferisce a Roma con la famiglia.

Si iscrive alla facoltà di ingegneria, ma la abbandona per l’Accademia delle Belle Arti.

In questi anni Sironi frequenta lo studio di Giacomo Balla e fa amicizia con Severini e Boccioni. All’inizio della sua carriera si dedica al divisionismo, anche se tende a rappresentare volumi e non forme piane. Sironi comincia già a manifestare la psiconevrosi che lo accompagnerà per tutta la vita, mettendo a repentaglio le sue amicizie.

Nel 1914 si trasferisce a Milano, dove si avvicina al futurismo.

Sironi si occupa, quindi, di rappresentare i temi legati alla civiltà industriale e urbana. Marinetti lo inserisce tra i dirigenti del movimento futurista. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale si arruola come tutti gli altri futuristi.

Nel 1919 si avvicina alla pittura metafisica. Nel 1920 firma assieme ad Achille Funi, Leonardo Dudreville e a Luigi Russolo il manifesto Contro tutti i ritorni in pittura, che contiene le tesi fatte proprie dal gruppo Novecento, gruppo fondato da Sironi nel 1922. In questi anni reinterpreta il classicismo greco e romano e riprende i chiaroscuri di Caravaggio. Oltre ai paesaggi urbani, dipinge anche nudi e ritratti.

Negli anni ’30 i suoi interessi artistici si moltiplicano, poiché si dedicata anche alla scenografia, alla grafica, all’architettura, al mosaico e all’affresco. Attraverso opere monumentali celebra il fascismo (aderirà anche alla Repubblica di Salò).

Negli anni ’40 ritorna alla pittura, avvicinandosi all’astrattismo.

Mario Sironi muore nel 1961.

Quotazioni di Mario Sironi e prezzi di asta.